patmil61.wordpress.com - scuola









Search Preview

scuola | Il mio angolo

patmil61.wordpress.com
Articoli su scuola scritti da Patrizia
.com > patmil61.wordpress.com

SEO audit: Content analysis

Language Error! No language localisation is found.
Title scuola | Il mio angolo
Text / HTML ratio 28 %
Frame Excellent! The website does not use iFrame solutions.
Flash Excellent! The website does not have any flash contents.
Keywords cloud di che la il è le scuole scuola una lo poesia si da questo sono gli del alla Il della
Keywords consistency
Keyword Content Title Description Headings
di 87
che 63
la 44
il 41
è 33
le 32
Headings
H1 H2 H3 H4 H5 H6
1 5 13 0 0 0
Images We found 19 images on this web page.

SEO Keywords (Single)

Keyword Occurrence Density
di 87 4.35 %
che 63 3.15 %
la 44 2.20 %
il 41 2.05 %
è 33 1.65 %
le 32 1.60 %
scuole 32 1.60 %
scuola 23 1.15 %
una 22 1.10 %
lo 21 1.05 %
poesia 20 1.00 %
si 18 0.90 %
da 17 0.85 %
questo 16 0.80 %
sono 16 0.80 %
gli 16 0.80 %
del 15 0.75 %
alla 14 0.70 %
Il 14 0.70 %
della 13 0.65 %

SEO Keywords (Two Word)

Keyword Occurrence Density
scuole private 11 0.55 %
le scuole 11 0.55 %
scuole di 10 0.50 %
che non 8 0.40 %
alla scuola 8 0.40 %
scuola privata 7 0.35 %
per i 6 0.30 %
di Stato 6 0.30 %
da tag 5 0.25 %
di una 5 0.25 %
alle scuole 5 0.25 %
e per 5 0.25 %
Contrassegnato da 5 0.25 %
Pubblicato in 5 0.25 %
diario personale 5 0.25 %
è il 5 0.25 %
Pubblicato il 5 0.25 %
è un 5 0.25 %
i bambini 4 0.20 %
una storia 4 0.20 %

SEO Keywords (Three Word)

Keyword Occurrence Density Possible Spam
le scuole di 6 0.30 % No
scuole di Stato 5 0.25 % No
Contrassegnato da tag 5 0.25 % No
alla scuola privata 5 0.25 % No
figlio alla scuola 4 0.20 % No
con e per 4 0.20 % No
e per i 4 0.20 % No
per i bambini 4 0.20 % No
alle scuole private 4 0.20 % No
su Nuovo indirizzo 4 0.20 % No
in diario personale 4 0.20 % No
Pubblicato in diario 4 0.20 % No
è il punto 4 0.20 % No
Lascia un commento 4 0.20 % No
personale Contrassegnato da 3 0.15 % No
di tutti i 3 0.15 % No
nessuno mi garantisce 3 0.15 % No
diario personale Contrassegnato 3 0.15 % No
poesia con e 3 0.15 % No
le scuole pubbliche 2 0.10 % No

SEO Keywords (Four Word)

Keyword Occurrence Density Possible Spam
le scuole di Stato 5 0.25 % No
Pubblicato in diario personale 4 0.20 % No
e per i bambini 4 0.20 % No
figlio alla scuola privata 4 0.20 % No
con e per i 4 0.20 % No
poesia con e per 3 0.15 % No
personale Contrassegnato da tag 3 0.15 % No
in diario personale Contrassegnato 3 0.15 % No
diario personale Contrassegnato da 3 0.15 % No
nessuno mi garantisce che 2 0.10 % No
2017 Lascia un commento 2 0.10 % No
di Stato in scuole 2 0.10 % No
Stato in scuole di 2 0.10 % No
Io non sono stato 2 0.10 % No
alle scuole private denaro 2 0.10 % No
commenti Pubblicato in diario 2 0.10 % No
Il mio vivere in 2 0.10 % No
andare a queste scuole 2 0.10 % No
istituti di educazione senza 2 0.10 % No
scuole ed istituti di 2 0.10 % No

Internal links in - patmil61.wordpress.com

About
About | Il mio angolo
contatti
contatti | Il mio angolo
diario personale
diario personale | Il mio angolo
poesia con e per i bambini
poesia con e per i bambini | Il mio angolo
Poesia con e per i bambini
Poesia con e per i bambini | Il mio angolo
Luoghi
Luoghi | Il mio angolo
Il mio giardino
Il mio giardino | Il mio angolo
Ritratti
Ritratti | Il mio angolo
Note nell’aria
Note nell’aria | Il mio angolo
Egidio Milinovich
Egidio Milinovich | Il mio angolo
Verona
Verona | Il mio angolo
poesie che amo
poesie che amo | Il mio angolo
Le mie poesie
Le mie poesie | Il mio angolo
← Articoli più vecchi
Il mio angolo | Quando trovo in questo mio silenzio una parola scavata, è nella mia vita come un abisso(G.Ungaretti) | Pagina 2
Io non sono stato
Io non sono stato | Il mio angolo
Il mio angolo
Io non sono stato | Il mio angolo
mente e il cuore
Per non dimenticare | Il mio angolo
Ricordando Fabrizio
Ricordando Fabrizio | Il mio angolo
Nuovo indirizzo
Nuovo indirizzo | Il mio angolo
Buona vita…
Buona vita… | Il mio angolo
anno nuovo
anno nuovo | Il mio angolo
haiku
haiku | Il mio angolo
poesia
poesia | Il mio angolo
Ispirazioni
Ispirazioni | Il mio angolo
12
12 | gennaio | 2020 | Il mio angolo
13
13 | gennaio | 2020 | Il mio angolo
27
27 | gennaio | 2020 | Il mio angolo
Accedi
WordPress.com
Flusso di pubblicazione
Il mio angolo
Feed dei Commenti
Commenti per Il mio angolo
1 Maggio
1 Maggio | Il mio angolo
8 marzo
8 marzo | Il mio angolo
25 aprile
25 aprile | Il mio angolo
acrostico
acrostico | Il mio angolo
alda merini
alda merini | Il mio angolo
amore
amore | Il mio angolo
auguri
auguri | Il mio angolo
autunno
autunno | Il mio angolo
Bambini
Bambini | Il mio angolo
benessere
benessere | Il mio angolo
buon anno
buon anno | Il mio angolo
Buona Scuola
Buona Scuola | Il mio angolo
campi
campi | Il mio angolo
capodanno
capodanno | Il mio angolo
cardarelli
cardarelli | Il mio angolo
chiusura
chiusura | Il mio angolo
claudio lolli
claudio lolli | Il mio angolo
coraggio.
coraggio. | Il mio angolo
de andrè
de andrè | Il mio angolo
de filippo
de filippo | Il mio angolo
disobbedienza
disobbedienza | Il mio angolo
donna
donna | Il mio angolo
erri de luca
erri de luca | Il mio angolo
esodo istriano
esodo istriano | Il mio angolo
estate
estate | Il mio angolo
e un giorno
e un giorno | Il mio angolo
fiume Adige
fiume Adige | Il mio angolo
gatti
gatti | Il mio angolo
gatto
gatto | Il mio angolo
ghiaccio
ghiaccio | Il mio angolo
giornata mondiale della poesia
giornata mondiale della poesia | Il mio angolo
giorno della memoria
giorno della memoria | Il mio angolo
giorno del ricordo
giorno del ricordo | Il mio angolo
guccini
guccini | Il mio angolo
ipocrisia
ipocrisia | Il mio angolo
Jules laforgue
Jules laforgue | Il mio angolo
liberazione
liberazione | Il mio angolo
libertà
libertà | Il mio angolo
mamma
mamma | Il mio angolo
mandela
mandela | Il mio angolo
musica
musica | Il mio angolo
natale
natale | Il mio angolo
nebbia
nebbia | Il mio angolo
notte
notte | Il mio angolo
novembre
novembre | Il mio angolo
parole
parole | Il mio angolo
pasqua
pasqua | Il mio angolo
patrizia cavalli
patrizia cavalli | Il mio angolo
Pino Daniele
Pino Daniele | Il mio angolo
pioggia
pioggia | Il mio angolo
poesia e musica
poesia e musica | Il mio angolo
poesia straniera
poesia straniera | Il mio angolo
potere
potere | Il mio angolo
primavera
primavera | Il mio angolo
rabbia
rabbia | Il mio angolo
ragnatele
ragnatele | Il mio angolo
resistenza
resistenza | Il mio angolo
ribellione
ribellione | Il mio angolo
ricordi
ricordi | Il mio angolo
ricordo
ricordo | Il mio angolo
rifugio
rifugio | Il mio angolo
scuola
scuola | Il mio angolo
scuola primaria
scuola primaria | Il mio angolo
sensazioni
sensazioni | Il mio angolo
silenzio
silenzio | Il mio angolo
sogno
sogno | Il mio angolo
stagioni
stagioni | Il mio angolo
suoni
suoni | Il mio angolo
tempo
tempo | Il mio angolo
Verona
Verona | Il mio angolo
vita
vita | Il mio angolo
WISŁAWA SZYMBORSKA
WISŁAWA SZYMBORSKA | Il mio angolo

Patmil61.wordpress.com Spined HTML


scuola | Il mio angolo Il mio angolo Quando trovo in questo mio silenzio una parola scavata, è nella mia vita come un abisso(G.Ungaretti) Vai al contenuto Home About contatti diario personale poesia con e per i bambini Poesia con e per i bambini Luoghi Il mio giardino Ritratti Note nell’aria Egidio Milinovich Verona poesie che amo Le mie poesie Archivi tag: scuola ← Articoli più vecchi Il bambino poeta Pubblicato il 25 aprile 2017| Lascia un commento Il poeta lo riconosci da piccolo, quando nemmeno lui sa ancora d’esser poeta. Non dirglielo però, lascia che arrivi da solo alla felicità e alla disperazione d’esser poeta- I maestri spesso sono gli ultimi a scoprirlo, a volte i primi, ma raramente. Ai maestri interessa solo che lui impari a memoria una poesia, anche se non la capisce ancora, anche se non gli piace, ma non gli chiedono mai qual è la poesia che lui ha dentro di sé e che non sa come dispiegare. Il poeta, da piccolo, è un bambino come tutti gli altri: corre, gioca, urla… ma ci sono momenti in cui si ferma e rimane incantato ad ascoltare qualcosa, come il gatto quando fissa una realtà che tu non vedi. E’ un piccolo gatto il bambino poeta. E tu lo scruti e ti chiedi cosa stia guardano o ascoltando. Non lo saprai mai. Non saprai che il suono dell’acqua di una pompa nel giardino, il ghiaino smosso da un rastrello, il suono delle pagine sfogliate gli fa il solletico nello stomaco e che a lui quella sensazione piace tanto. Non te lo dice perché non è sicuro che capiresti. Non saprai mai cosa vede dentro le nuvole, nella chioma di un albero smossa dal vento. Tu vedi i suoi comportamenti e ti compiaci, o ti indigni e lo rimproveri, ma non saprai mai cosa prova quando la rabbia per un’ingiustizia lo scuote e lo fa tremare, quando la tenerezza per un gatto, un cane, un uccellino, un compagno, gli conduce la mano e il cuore. Tu non sai quale privilegio sia trovare un bambino poeta. Se sei maestro donagli le parole che gli servono per dispiegare la sua poesia, regalagli la serenità del sapere che lo comprendi e che non è sbagliato. Lascia un commento Pubblicato in diario personale, Le mie poesie, poesia con e per i bambini Contrassegnato da tag Bambini, bambino poeta, poesia, scuola Segnalibri per bambini Pubblicato il 24 marzo 2017| Lascia un commento Possibili filastrocche da scrivere sul retro del primo e del secondo segnalibro. (Gli altri due sono ispirati al libro “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di L. Sepulveda.) Amo le filastrocche quelle strane e quelle sciocche. Faccio rime coi finali cerco sempre suoni strani: un violino dal suono fino, un tamburo dal suono duro… Cerco parole e ne faccio storielle per farvi ridere a crepapelle. ———————————————————- C’è un libro per ogni stagione: per i giorni d’inverno una storia calda che come un abbraccio ti riscalda, d’estate invece una storia fresca che porta musica e ore di festa. In primavera una storia gentile fiorita e splendente come un monile E quando poi arriva l’autunno ecco una storia rossa e arancione. Allora è vero! C’è proprio un libro per ogni stagione.     Lascia un commento Pubblicato in poesia con e per i bambini Contrassegnato da tag filastrocche, scuola, segnalibri, segnalibri per bambini con filastrocca Buona scuola a tutti Pubblicato il 15 settembre 2016| 2 commenti 2 commenti Pubblicato in diario personale Contrassegnato da tag scuola Perchè dico NO alla “Buona Scuola” Pubblicato il 2 maggio 2015| 5 commenti 1) Perchè la scuola diventerà un’azienda e a capo di questa azienda ci sarà un Preside che deciderà tutto, soprattutto deciderà chi farà parte della “sua squadra” scegliendolo dagli albi territoriali. Tale scelta sarà soggetta a revisione dopo tre anni e sempre, la decisione ultima spetterà al preside e ai suoi collaboratori. Ora, questa potrà anche essere percepita come una cosa giusta; io penso che non lo sia. Non tenets sia giusta perchè nessuno mi garantisce i criteri con i quali il preside sceglierà, nessuno mi garantisce che non ci saranno nepotismi o clientelismi, nessuno mi garantisce che un docente, dopo tre anni, possa essere rimandato a casa non perchè incapace o fannullone ma perchè contrasta le idee o le decisioni del Preside. Con questo sistema diventiamo tutti ricattabili,  la libertà d’insegnamento sancita dalla Costituzione va a farsi benedire e la Contnuità, già oggi parecchio maltrattata e disattesa, lo sarà ancor di più. 2) Perchè la Scuola Pubblica avrà sempre meno fondi ( “Le risorse pubbliche non saranno mai sufficienti a colmare le esigenze di investimenti nella scuola” e ancora:  “i limiti  saranno quelli delle risorse disponibili”- da “La Buona Scuola”) quindi via libera alle sovvenzioni dei privati che potranno metter bocca anche su che cosa insegnare e come. Inoltre decideranno d’investire nelle zone ricche del paese, non certo in quelle disagiate. E’ prevedible quindi il formarsi di una sorta di classifica: scuole di serie A e scuole di serie B. Ma la scuola pubblica non dovrebbe dare a tutti gli stessi mezzi e le stesse possibilità? 3) Perchè il Collegio Docenti perderà il suo ruolo partecipativo: smetterà di essere organo con potere di decisione e diventerà puramente consultivo. Perchè gli organi collegiali saranno svuotati del loro significato vero: la democrazia e la partecipazione. 4) Perchè non sono d’accordo con i finanziamenti alla scuola privata* che disattendono l’art. 33 della Costituzione (Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato)sottraendo risorse preziose alla scuola pubblica. 5) E ora voglio parlare dei lavoratori della scuola, perchè sono stanca di percepire quasi la vergogna di parlare di questo, come se gli insegnanti non fossero importanti, in quanto lavoratori. Non sono d’accordo con la possibilità che un insegnante di ruolo che magari ha anche anni e anni di esperienza sulle spalle e quindi professionalità, possa ritrovarsi, magari a 60 anni ,a dover fare di nuovo la trottola con le supplenze.. Non è giusto per nessuno e ancora meno per chi ha già un’età che spesso non gli consente questo tipo di vita. Io l’ho fatta per quindici anni, altri miei colleghi anche di più e vi assicuro che non è una passeggiata. Se abbiamo accettato di farlo è  perchè volevamo essere insegnanti, volevamo arrivare al giorno in cui non avremmo più fatto i “tappabuchi” ma avremmo potuto svolgere il lavoro che amavamo in modo completo, efficace e riconosciuto. Dove li mettiamo i diritti acquisiti? Che cosa è servito entrare in ruolo se ora saremo ancora precari? Sì’ lo so che ormai i diritti acquisiti sono diventati una parolaccia e non esistono più, ma io continuo e continuerò a rivendicarli perchè non si possono cambiare le carte del gioco a proprio piacimento sulla pelle e sulla vita delle persone. Caro Matteo, quando noi facevamo su e giù per la province delle nostre città e aspettavamo dalle 7 del mattino, già vestiti, una telefonata che non sapevamo nemmeno se sarebbe arrivata, tu andavi a giocare alla Ruota della Fortuna o lavoravi come dirigente nell’azienda di papà. Niente di male intendiamoci…però…se fossi in te…un pochino  mi vergognerei. * Illuminante per chi avesse voglia e tempo di leggerlo, il discorso di Pietro Calamandrei scritto nel 1950! “…Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: – rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. – attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. – dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico! Quest’ultimo è il metodo più pericoloso. » la fase più pericolosa di tutta l’operazione […]. Questo dunque è il punto, è il punto più pericoloso del metodo. Denaro di tutti i cittadini, di tutti i contribuenti, di tutti i credenti nelle diverse religioni, di tutti gli appartenenti ai diversi partiti, che invece viene destinato ad alimentare le scuole di una sola religione, di una sola setta, di un solo partito […]. Per prevedere questo pericolo, non ci voleva molta furberia. Durante la Costituente, a prevenirlo nell’art. 33 della Costituzione fu messa questa disposizione: “Enti e privati hanno diritto di istituire scuole ed istituti di educazione senza onere per lo Stato”. Come sapete questa formula nacque da un compromesso; e come tutte le formule nate da compromessi, offre il destro, oggi, ad interpretazioni sofistiche […]. Ma poi c’è un’altra questione che è venuta fuori, che dovrebbe permettere di raggirare la legge. Si tratta di ciò che noi giuristi chiamiamo la “frode alla legge”, che è quel quid che i clienti chiedono ai causidici di pochi scrupoli, ai quali il cliente si rivolge per sapere come può violare la legge figurando di osservarla […]. E venuta cos” fuori l’idea dell’assegno familiare, dell’assegno familiare scolastico. Il ministro dell’Istruzione al Congresso Internazionale degli Istituti Familiari, disse: la scuola privata deve servire a “stimolare” al massimo le spese non statali per l’insegnamento, ma non bisogna escludere che anche lo Stato dia sussidi alle scuole private. Però aggiunse: pensate, se un padre vuol mandare il suo figliolo alla scuola privata, bisogna che paghi tasse. E questo padre è un cittadino che ha già pagato come contribuente la sua tassa per partecipare alla spesa che lo Stato eroga per le scuole pubbliche. Dunque questo povero padre deve pagare due volte la tassa. Allora a questo benemerito cittadino che vuole mandare il figlio alla scuola privata, per sollevarlo da questo doppio onere, si dà un assegno familiare. Chi vuol mandare un suo figlio alla scuola privata, si rivolge quindi allo Stato ed ha un sussidio, un assegno […]. Il mandare il proprio figlio alla scuola privata è un diritto, lo dice la Costituzione, ma è un diritto il farselo pagare? » un diritto che uno, se vuole, lo esercita, ma a proprie spese. Il cittadino che vuole mandare il figlio alla scuola privata, se la paghi, se no lo mandi alla scuola pubblica. Per portare un paragone, nel campo della giustizia si potrebbe fare un discorso simile. Voi sapete come per ottenere giustizia ci sono i giudici pubblici; peraltro i cittadini, hanno diritto di fare decidere le loro controversie anche dagli arbitri. Ma l’arbitrato costa caro, spesso costa centinaia di migliaia di lire. Eppure non è mai venuto in mente a un cittadino, che preferisca ai giudici pubblici l’arbitrato, di rivolgersi allo Stato per chiedergli un sussidio allo scopo di pagarsi gli arbitri! […]. Dunque questo giuoco degli assegni familiari sarebbe, se fosse adottato, una specie di incitamento pagato a disertare le scuole dello Stato e quindi un modo indiretto di favorire certe scuole, un premio per chi manda i figli in certe scuole private dove si fabbricano non i cittadini e neanche i credenti in una certa religione, che può essere cosa rispettabile, ma si fabbricano gli elettori di un certo partito“. Piero Calamandrei, 1950 5 commenti Pubblicato in diario personale Contrassegnato da tag Buona Scuola, libertà, protesta insegnanti, scuola 1 Maggio Pubblicato il 1 maggio 2015| 1 commento 1 Commento Pubblicato in diario personale Contrassegnato da tag 1 Maggio, festa del lavoro, scuola ← Articoli più vecchi Patrizia Ho il culto delle gioie semplici. Esse sono l'ultimo rifugio di uno spirito complesso (O. Wilde) Informazioni Tutti i testi pubblicati in questo blog sono protetti. Nel caso qualcuno volesse utilizzarli a scopi non commerciali è pregato di contattarmi. Le immagini sono per la maggior parte, prese da Google Se qualcuno si sentisse leso nei propri diritti d'autore, lo comunichi immediatamente e l'immagine sarà prontamente rimossa. This opera by girasole is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License. Una piccola, grande soddisfazione. (Un grazie di cuore all’amico Filadelfo Giuliano) Esistono dei fatti che richiedono per riuscire a comprenderli tutta la nostra pena, tutta la nostra sofferenza, altri richiedono la nostra gioia. Davanti a cose come queste io so soltanto scrivere. (Santiago Mutis Durán) Poesia… "Poesia è malattia"(Franz Kafka) "La poesia è la luce di un lampo; quando è solo un accostamento di parole, diventa semplice composizione." (Gibran Khalil ) "Se la poesia non viene naturalmente come le foglie vengono ad un albero, è meglio che non venga per niente" (John Keats) "Ogni poesia è misteriosa; nessuno sa interamente ciò che gli è stato concesso di scrivere" (Jorge Luis Borges) " Nessuno scriverebbe più versi se il problema della poesia fosse quello di farsi capire." (Eugenio Montale) gennaio: 2020 L M M G V S D « Nov      12345 6789101112 13141516171819 20212223242526 2728293031   Articoli e pagine migliori Io non sono stato ...non ho capito la vita; se mi resta una qualche verginità, è questa. (Antonio Josè Ponte) Irene aveva un sogno, un grande sogno stagliato in mezzo al blu, fiori tra le mani e speranze nel domani. Irene aveva grandi occhi che guardavano lontano e con risa di bambina, colorava girandole di carta velina tra i capelli, raggi di sole da scompigliare sulla pelle gocce d’allegria da succhiare. Irene aveva mani troppe piccole per accender le stelle di qualunque mondo. di qualunque cielo, Irene aveva… Patrizia.M. Ricerca per: Segui blog via email Enter your email write to follow this blog and receive notifications of new posts by email. Segui assieme ad altri 73 follower Iscriviti Sul web Cafè golem Fondazione De Andrè Fondazione Erri De Luca Blog che seguoLA PRESENZA DI ÈRATOIl Blog per TEMemorie ProibiteTrame tizianatiusTempi ModerniVersi SparsiPoetella's Bloginternopoesia.com/Sono nato sotto universi in fiammemassimobotturiAll'orizzonte prendo figuraIl mio vivere in poesia Commenti recenti Patrizia su Io non sono statotonycitylights su Nuovo indirizzoPatrizia su Nuovo indirizzopoetella su Nuovo indirizzoPatrizia su Nuovo indirizzo Blog Stats 227.745 hits Meta Registrati Accedi Flusso di pubblicazione Feed dei Commenti WordPress.com 1 Maggio 8 marzo 25 aprile acrostico alda merini zealousness auguri autunno Bambini benessere buon anno Buona Scuola campi capodanno cardarelli chiusura claudio lolli coraggio. de andrè de filippo disobbedienza donna emily dickinson erri de luca esodo istriano manor e un giorno fiume Adige gatti gatto ghiaccio giornata mondiale della poesia giorno della memoria giorno del ricordo guccini haiku ipocrisia Jules laforgue liberazione libertà mamma mandela musica natale nebbia notte novembre parole pasqua patrizia cavalli Pino Daniele pioggia poesia poesia e musica poesia straniera potere primavera rabbia ragnatele resistenza ribellione ricordi ricordo rifugio scuola scuola primaria sensazioni silenzio sogno stagioni suoni tempo Verona vita WISŁAWA SZYMBORSKA stats LA PRESENZA DI ÈRATOLa presenza di Èrato vuole essere la palestra della poesia e della critica della poesia operata sul campo, un libero e democratico agone delle idee, il luogo del confronto dei gusti e delle posizioni senza alcuna preclusione verso nessuna petizione di poetica e di poesia.Il Blog per TEpsicologia, curiosità, musica, cinema, moda e tanto altro!Memorie ProibiteLa Poesia è un tarlo, che divora il nulla e dona libertà. Trame tizianatius"Dell'insensato gioco di scrivere" o del suo male Tempi ModerniVersi SparsiLe parole dell'anima sono emozioniPoetella's Blog"questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelointernopoesia.com/Il blog di Interno PoesiaSono nato sotto universi in fiammeEstetica della follia in forma poeticamassimobotturiLo so, lo so, lo so che un uomo, a 50 anni, ha sempre le mani pulite e io me le lavo due o tre volte al giorno, ma è quando mi vedo le mani sporche che io mi ricordo di quando ero ragazzo. Tonino GuerraAll'orizzonte prendo figuraSarebbe tornato in compagnia degli altri, a patto che si levassero di torno.Il mio vivere in poesiaSe le mie parole potessero essere offerte a qualcuno questa pagina porterebbe il tuo nome. (Antonia Pozzi) Pubblica su Annulla Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie. Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie